Procede secondo calendario lo
studio archeometrico del ciclo di affreschi di Saturnino Gatti
nella chiesa di San Panfilo a Tornimparte, propedeutico al
restauro dell'opera realizzata tra 1491 e 1494. Uno studio che
nasce dalla Convenzione Scientifica stipulata il 23 novembre
2020 dall'Associazione Italiana di Archeometria (Aiar) con il
Segretariato regionale del ministero per i Beni e le Attività
Culturali e per il Turismo per l'Abruzzo, in collaborazione con
la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la
Città dell'Aquila e i comuni del Cratere. Rispettando le norme
imposte dall'emergenza sanitaria, da gennaio piccoli gruppi di
studiosi di tutta Italia hanno lavorato a più riprese sugli
affreschi della volta e delle pareti perimetrali del catino
absidale. "Completate le analisi a luce radente, affidate
all'Università di Firenze, dovremmo avere una visione generale.
I campioni sono stati distribuiti tra 20 gruppi di ricerca,
ognuno dei quali applica metodiche diverse" spiega Mauro La
Russa, presidente di Aiar, professore associato di Petrografia
applicata ai Beni Culturali all'Università della Calabria. Sono
stati eseguiti caratterizzazione dei materiali, mappatura delle
aree di rifacimento e identificazione dei materiali di restauro
sovrapposti, analisi del microclima e rilievo fotogrammetrico
digitale. "Il nostro gruppo è composto da fisici dell'Università
statale di Milano e della Statale di Milano Bicocca - racconta
Letizia Bonizzoni, a Tornimparte a febbraio con Simone Caglio e
la coordinatrice del gruppo Anna Galli - Ci occupiamo di
applicazione a storia dell'arte e archeologia mediante tecniche
non invasive. L'interazione con altri gruppi per noi è
fondamentale, specie con chi studia la parte umanistica
dell'opera". "Entro fine maggio vorrei consegnare un report
completo alla Soprintendenza - annuncia La Russa - Dati utili
per il restauro, che forniscono informazioni sulla tecnica di
Saturnino Gatti e confermano la grandezza del pittore e
l'unicità della chiesa di San Panfilo. Nel 2022 il convegno Aiar
dedicherà una sessione a Saturnino Gatti, raccontando il
progetto in modo che il sito possa essere conosciuto dalla
comunità scientifica".
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