Otto auto del servizio di
Car sharing sono state destinate all'Asp di Reggio Calabria con
l'obiettivo di sostenere le operazioni di vaccinazione a
domicilio, con particolare attenzione ai soggetti fragili e agli
anziani. L'iniziativa, promossa dalla Città Metropolitana e dal
Comune di Reggio Calabria in collaborazione con Atam, è stata
presentata a piazza Italia alla presenza, tra gli altri, del
sindaco Giuseppe Falcomatà, del commissario straordinario
dell'Asp Gianluigi Scaffidi, di Maria Angela Romeo, responsabile
dei servizi per la mobilità di Atam.
"Le vaccinazioni nel complesso stanno procedendo bene - ha
detto Falcomatà - anche se si registrano delle difficoltà,
purtroppo, rispetto alle fasce più fragili, parliamo di soggetti
allettati o che hanno difficoltà a deambulare e quindi a
raggiungere i centri vaccinali della città. Da qui nasce questo
bellissimo progetto, in sinergia con Asp e Atam e che ha spinto
Comune e Città metropolitana a mettere a disposizione otto
autovetture del servizio di car sharing, per consentire all'Asp
di effettuare le vaccinazioni a domicilio, naturalmente per quei
soggetti che necessitano di questo tipo di intervento. Un
servizio importante che sicuramente consentirà di aumentare il
numero delle vaccinazioni e di dare nuovo impulso a quella che
possiamo considerare in questo delicato momento, la madre di
tutte le battaglie. Ma si tratta anche di una bella pagina di
sinergia istituzionale fra diversi enti".
Di iniziativa di grande rilievo e utilità ha poi parlato
Scaffidi, evidenziando l'importanza di questi mezzi "per
svolgere un servizio di prossimità nei confronti di coloro che
per vari motivi, non possono recarsi nei centri vaccinali. Una
tutela ulteriore verso i soggetti più deboli e anche la prova
concreta di un impegno condiviso fra gli enti coinvolti. È
importante ribadire ancora una volta che è fondamentale
rispettare le regole che ormai abbiamo imparato rispetto al
distanziamento e all'uso delle mascherine. Di questo virus e
degli stessi vaccini ancora non sappiamo tutto e dobbiamo
cautelarci per evitare che, come lo scorso anno, la stagione
estiva rappresenti una sorta di 'tana libera tutti' per poi
ritrovarci con problemi in autunno".
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