I carabinieri della Compagnia di
Girifalco hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa dal Gip di Lamezia Terme a carico di due coniugi
di nazionalità bulgara, ritenuti responsabili di rapina
aggravata, estorsione e violenza privata, perpetrate a danno di
una loro connazionale.
L'episodio si è consumato nella notte del 18 luglio
nell'abitazione della vittima, nel centro storico di Maida.
Quest'ultima, conoscendo i propri aggressori, avrebbe aperto la
porta di casa ma sarebbe stata percossa, strattonata, minacciata
e privata violentemente di un borsellino contenente dei
rispiarmi guadagnati nel corso degli ultimi mesi come bracciante
agricola, oltre a tre grosse buste di indumenti che la vittima
aveva preparato per un imminente viaggio di ritorno nel suo
Paese.
La donna è stata soccorsa dai militari della Stazione di
Maida e dai colleghi della Compagnia di Girifalco. Raccolti i
primi elementi, gli inquirenti hanno effettuato alcune
perquisizioni, riuscendo qualche ora dopo a recuperare e
riconsegnare alla vittima la somma di 1.830 euro e gli indumenti
sottrattile. Nelle successive 48 ore, grazie a specifiche
indagini con la raccolta anche di testimonianze di terzi
soggetti, sono emersi elementi di reità che, comunicati
all'autorità giudiziaria, hanno consentito l'emissione del
provvedimento restrittivo.
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