"La Coppa è degli italiani.
Visto che raccoglie l'orgoglio, la passione, le emozioni di
tantissimi italiani è giusto che venga vissuta da tutto il
nostro Paese da tutti i nostri tifosi. La coppa è dell'Italia è
dei tifosi, quindi stiamo cercando di portarla in giro". A dirlo
è stato il presidente della Figc Gabriele Gravina che oggi ha
visitato il Comitato regionale calabrese della Federcalcio
accompagnato dal presidente Saverio Mirarchi e portando con se
la Coppa vinta dalla Nazionale di Mancini agli Europei che è
stata esposta nei locali del Comitato.
"Io credo - ha detto poi Gravina - che un dirigente di una
istituzione, qualunque essa sia, a maggiore ragione dove c'è un
elemento fondamentale che è il mondo del volontariato, deve
andare incontro alle esigenze del territorio. Da tre anni la
Federazione doveva farlo e cercare di capire le problematiche
ormai esplose sul territorio e amplificate dalla pandemia.
Faccio queste 'incursioni' come uno studente, per capire, per
studiare e poi per fare i compiti a casa, cosa che sto facendo.
Sono partito con una forma di rispetto verso quello che sono i
baluardi sul territorio ma ho scoperto un mondo diverso. In
queste visite ai Comitati ho capito che c'è un mondo che bisogna
approfondire ed è cambiato negli anni. Il fenomeno sociale del
nostro mondo passa quasi in secondo piano. Ho voluto dare
priorità ad una dimensione che mi sta particolarmente a cuore.
La dimensione economica sicuramente è fondamentale ma non è la
mia dimensione. Va valorizzata sempre di più la dimensione
sociale, legata alle esigenze che un territorio riscopre
giornalmente e qui lo si vede con i giovani che dedicano il
tempo alla loro formazione anche grazie al calcio. Questa è la
dimensione del mondo del dilettantismo che deve essere
valorizzata. Dobbiamo capire che nel mondo del calcio quello che
conta è una base straordinaria, quella del dilettantismo che
dobbiamo assecondare nell'impegno, sostenendolo".
"Le idee - ha concluso Gravina - vanno trasformate in
progetti che servono al calcio al quale abbiamo ridato grande
dignità. Oggi ha dignità a livello di Paese, è un calcio che ha
la possibilità di essere centrale nel mondo dello sport e della
politica".
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