La Squadra mobile di Crotone ha
sottoposto a fermo i due presunti scafisti dello sbarco avvenuto
la mattina del 2 dicembre nel porto della città. Nell'occasione
sono giunti 119 persone di diverse nazionalità tra le quali
anche donne e bambini. Gli investigatori, al termine delle
indagini avviate subito dopo l'arrivo dei migranti, ha fermato
due cittadini di nazionalità turca, A.Y., di 41 anni, e O.D., di
39. I due, al momento delle operazioni di soccorso condotte in
mare da personale di una motovedetta della Capitaneria di Porto,
avrebbero tentato di eludere i primi controlli, confondendosi
con i migranti sotto coperta e dichiarando di essere dei
semplici viaggiatori clandestini. L'esperienza del personale
della Mobile di Crotone in materia di traffico di esseri umani
ha consentito, però, di individuare i due nonostante le loro
dichiarazioni false, riuscendo ad acquisire indizi gravi a loro
carico che hanno consentito di eseguire un fermo, convalidato
ieri dall'Autorità giudiziaria.
La Squadra mobile ha eseguito anche il fermo di un altro
presunto scafista, emesso dalla Procura di Locri nei confronti
di un cittadino di nazionalità libica, M.A., di 31 anni. Il
provvedimento è stato adottato al termine delle indagini
condotte dalla stessa Squadra mobile. L'uomo è ritenuto uno
degli scafisti dello sbarco avvenuto a Roccella Ionica (Reggio
Calabria), il 25 novembre scorso. Nell'occasione erano stati
arrestati altri due scafisti di nazionalità egiziana.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA