"Non mi potevo far
scappare l'occasione di allenare in una piazza così importante.
E poi avevo voglia di allenare, pur consapevole di una scelta
difficile, ma non impossibile". Lo ha detto Roberto Stellone, ex
giocatore della Reggina, in serie A, che torna in riva allo
Stretto da allenatore, dopo l'esonero di Mimmo Toscano.
"Il momento è delicato - ha aggiunto - come è delicato anche
entrare in un momento di fine mercato, dove in poco tempo c'è da
decidere rispetto a chi entra, quelli che devono essere in
uscita. È un momento particolare. È vero che la classifica è
corta e chi sta dietro di noi si sta muovendo molto bene sul
mercato, e chi come l'Alessandria è in salute perché viene dalla
vittoria con il Benevento; ha vinto con noi, ha una partita in
meno. L'impegno e il lavoro ripagano sempre e se vengono dei
risultati o non vengono c'è sempre un motivo. Quando ottieni dei
risultati è perché si sono incastrati tanti fattori, allo stesso
tempo. Se non li hai è perché si sono incastrati insieme tanti
fattori in negativo".
Accompagnato dal Direttore generale Vincenzo Iiriti, il tecnico
si è mostrato ottimista. "Abbiamo tutte le carte in regola - ha
detto - le abbiamo nelle corde, le abbiamo nella rosa, per
tirarci fuori e invertire il prima possibile questa rotta. Sono
sicuro che con il lavoro arriveranno. Bisogna ritrovare
l'entusiasmo. Abbiamo la possibilità di tirarci fuori. Ne sono
convinto, altrimenti non sarei stato qui oggi. Sarei un pazzo a
venire qui per quattro mesi e non poter fare nulla. Sono
convinto della salvezza. L'obiettivo è quello".
"Comprendo che c'è poco tempo - ha sostenuto ancora Stellone -
per prendere decisioni. Una cosa è iniziare un certo lavoro ad
ottobre, ben altro a fine gennaio. La sosta di campionato ci
aiuta ma è comunque poco. Con il preparatore atletico cercheremo
di capire la preparazione fisica e mentale. Non ho un modulo
iniziale. Mi adatto spesso alle caratteristiche che si hanno in
rosa, o a quelle dell'avversario".
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