Nell' anniversario dei 50 anni
della morte di don Dolindo Ruotolo (1882-1970), nota figura di
sacerdote napoletano, del quale è in corso la causa di
beatificazione, esce per le Edizioni Ares e, in lingua polacca,
per le Edizioni Esprit di Cracovia la prima biografia completa.
È scritta dalla nipote. Grazia Ruotolo insieme al giornalista
Luciano Regolo.
La biografia del sacerdote, che ha numerosi devoti a Napoli ed
in Italia, e fama anche all' estero, si intitola "Gesù,
pensaci tu" (pp. 288).
Il libro contiene un raro inserto fotografico e la testimonianza
di mons. Vittorio Formenti, della Basilica papale di Santa Maria
Maggiore, che riferisce di un miracolo capitato nella sua
famiglia grazie a don Ruotolo.
Regolo intervista monsignor Giacomo Pappalardo - ufficiale
della Congregazione della Causa dei Santi - che, in un video
pubblicato sull' edizione online di "Famiglia Cristiana",
racconta un episodio straordinario di cui è stato protagonista
nel 1997. Appena nominato, si trovò nella chiesa napoletana di
San Pasquale a Chiaia, per celebrare messa. E qui incontrò un
anziano sacerdote, con gli occhialini tondi e una borsa nera,
con il quale si confessò. Al termine, l'anziano sacerdote lo
salutò chiedendogli il nome e di cosa si occupassi e monsignor
Pappalardo gli disse della sua fresca nomina nella Congregazione
della Causa dei Santi. Il prete con gli occhialini gli chiese:
"Angioletto mio, allora mi farai santo?". A distanza di tempo,
un figlio spirituale di don Dolindo gli sottopose l'immaginetta
del sacerdote napoletano e qui lui lo riconobbe… Don Dolindo era
già morto da 27 anni.
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