Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ivana Monti, il grido di Ecuba contro guerre e soprusi

Ivana Monti, il grido di Ecuba contro guerre e soprusi

L'attrice apre la 24/a edizione del VeliaTeatro Festival

ROMA, 05 agosto 2021, 17:05

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ciechi e sordi che fummo, i nostri danni ci procurammo! Così commenta desolato Enea, rievocando per Didone l'infausta entrata del fatale Cavallo in Troia. Fu cecità politica? Impreparazione della sopravvissuta classe dirigente alla scomparsa di Ettore, il grande stratega? Fu imprudente, eccessivo rispetto delle sacre tradizioni?". Sono gli interrogativi posti da Ivana Monti che presta volto e intensità a "Ecuba Regina. Autorità e responsabilità", il monologo in versi con cui apre il 7 e 8 agosto la 24/a edizione di VeliaTeatro Festival, 14 spettacoli di teatro classico e filosofico, sempre preceduti da una 'lectio brevis'. L'inaugurazione si terrà eccezionalmente nel Teatro Antico dell'Acropoli di Elea/Velia, da poco restaurato e riaperto per un pubblico contingentato (45 spettatori a serata, a tutela del monumento e nel rispetto delle norme di sicurezza).
    Seconda moglie di Priamo, regina di Troia, la figura di Ecuba è stata esaltata nelle tragedie di Euripide, che racconta come sia destinata come schiava ad Ulisse e assista alla morte del nipote Astianatte, dopo aver visto i suoi figli perire uno ad uno ed aver assaporato il tragico gusto della vendetta. "Ecuba, la non citata da Enea ma da me immaginata presente sulla scena e 'stranamente' silenziosa rispetto al forte carattere attribuitole dalla tradizione tragica, Ecuba - sottolinea l'attrice - ci fa sospettare che nel suo silenzio si annidi anche un vizio politico, un calcolo demagogico. Non contrastare gli impulsi emotivi di una folla in delirio non è forse anche una latente ricerca di consenso? Lo capirà Ecuba Regina e assumerà su di sé tutta la responsabilità politica di quella mitica, tragica sconfitta. Attraverso il richiamato pensiero sulla strage, attraverso il pianto su Astianatte e lo strazio inedito sul corpo sfregiato di Polissena, Ecuba Regina, lentamente, dolorosamente, prenderà coscienza della sua colpa fino a impazzirne e a riservarci, nel finale, un vero colpo di scena".
    Il suo è un grido contro tutte le guerre, i soprusi, le aggressioni, le prepotenze colonialiste. Un grido che richiama tutti i potenti che governano alla responsabilità delle vite loro affidate, non dagli dei ma dal libero voto dei popoli.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza