La squadra di polizia
giudiziaria della Polstrada della Spezia e di Genova, coordinata
dalla procura spezzina, ha eseguito tre ordinanze di custodia
cautelare in carcere nei confronti di tre persone residenti nel
napoletano con l'accusa di concorso in rapina aggravata ai danni
di un rappresentante di gioielli. L'indagine ha avuto inizio
dopo una rapina effettuata a marzo nell'area di servizio Magra
sull'A12 , nel comune di Vezzano Ligure (Spezia): due uomini a
bordo di una moto, con casco nero integrale, si erano avvicinati
all'auto del rappresentante e dopo aver infranto il vetro hanno
preso una borsa con 130 mila euro di gioielli.
L'indagine ha consentito di individuare i transiti in ambito
autostradale dei veicoli utilizzati nelle diverse rapine che li
hanno visti protagonisti e la 'base' dei rapinatori, una
struttura ricettiva in Toscana da dove la banda partiva per
mettere a segno diverse rapine, con lo stesso modus operandi, in
diverse città del nord Italia. Gli indagati, tutti
pluripregiudicati, sono stati arrestati sabato scorso mentre si
trovavano nelle loro abitazioni: due di loro non hanno opposto
resistenza mentre il terzo ha tentato di scappare andandosi a
nascondere nell'appartamento attiguo al suo, disabitato,
passando dal cornicione. I tre sono tati trasferiti nella casa
circondariale di Napoli Poggio Reale. Un quarto componente della
banda, residente nel salernitano, è stato denunciato a piede
libero.
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