Tredici arresti sono stati
eseguiti dalla Polizia di Stato a Caserta nell'ambito di
un'indagine antidroga coordinata dalla Direzione Distrettuale
Antimafia di Napoli, che ha permesso di smantellare un giro di
vendita di hashish, marijuana, crack e cocaina attivo tra
Caserta, Maddaloni e con propaggini nel territorio foggiano.
L'inchiesta della Squadra Mobile della questura di Caserta è
partita in seguito al sequestro ad un giovane casertano fermato
durante un controllo in strada, di un "libro mastro" con
l'annotazione di nomi, soprannomi, quantità espresse in grammi e
cifre, e di 22mila euro in contanti nascosti nel doppio fondo
ricavato nel cofano della sua Bmw; in quella circostanza gli
investigatori hanno quindi appreso la probabile esistenza di
vasto giro di droga nel capoluogo, ed è iniziato il lavoro di
ricostruzione della rete di venditori e fornitori. E' così
emersa la presenza di un'organizzazione strutturata in senso
orizzontale con un unico vertice rappresentato dal 27enne Andrea
Zampella (finito in cella), che aveva la base in un rione
popolare di Caserta. Sono stati inoltre individuati i fornitori
della droga (il 29enne Raffaele Caccia e il 32enne Ciro De
Filippo) e la rete di pusher.
Nel corso dell'indagine, la Squadra Mobile di Caserta ha
sequestrato circa 20 chili di hashish, 200 grammi di marijuana e
oltre 150 grammi di cocaina; inoltre a casa di Zampella la
Polizia ha rinvenuto e sequestrato una pistola "Smith & Wesson"
calibro 38 special abusivamente detenuta, con 13 cartucce,
mentre a casa di un altro indagato finito in carcere, il 34enne
Luigi Piscitelli, è stata trovata una replica di pistola modello
"315 auto" calibro 8 ma così modificata da essere idonea allo
sparo, nonchè 6 cartucce
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