Già a 8 anni ha
combattuto per il suo primo ruolo ne La Tempesta di Shakespeare
(non per interpretare Ariel ma Trinculo) ma l'attrice veneziana
Claudia Marchiori al festival di Giffoni rivela anche un altro
suo talento bello e insospettabile. "Per me sono importanti le
piccole cose e le sensazioni. Parto come pittrice, quindi sono i
colori che mi provocano emozioni forti o delicate. Associo ogni
cosa ai colori, ogni personaggio è un colore, ogni esperienza è
un colore, vivo la vita colori...".
Carnagione chiara, lunghi capelli rossi e occhi azzurri la
Marchiori ha esordito con Noi rimanemmo solo a guardare, terzo
film da regista di Pif. Mentre in televisione è stata nel cast
di Romulus di Matteo Rovere, di Che Dio ci aiuti di Francesco
Vicario e nell'ultima stagione di Un passo dal cielo. Ha dato il
volto alla contadina veneta Carla ne La Sposa, la fiction di
Rai1 con Serena Rossi.
La Marchiori è convinta che "quando si comincia la professione
bisogna rimanere focalizzati sulla proprio benessere e sulla
propria persona, bisogna seguire i proprio bisogni che cambiano
e si evolvono e fare sempre attenzione al flusso organico del
tuo percorso. Bisogna poi farsi influenzare in maniera positiva
ma mettendo dei limiti perché comunque devi preservarti".
I Giffoner le sono sembrati "una boccata d'aria fresca". Ognuno
di noi - dice - ha una parte giovane ma spesso ci dimentichiamo
che siamo giovani e spensierati e questa nostra voglia di
sognare e sperimentare si affievolisce. Entrando a far parte di
questo ambiente me lo sto ricordando e respirando di nuovo.
Quindi sono davvero grata a Giffoni".
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