E' nato un Osservatorio su TikTok
che i cittadini possono contattare al numero WhatsApp 366 266
2829 per denunciare contenuti inappropriati sui social che
verranno denunciati alla polizia postale. Lo rende noto il
consigliere regionale di Europa Verde in Campania Francesco
Borrelli che sottolinea come violenze, atti vandalici,
istigazioni a commettere illeciti, esaltazione della
criminalità, dediche a boss e camorristi, sono una parte dei
contenuti condivisi sulla piattaforma social TikTok; sui propri
canali social ha spesso analizzato il contenuto dei filmati più
eclatanti e socialmente preoccupanti.
"Seguiamo - spiega - con molta attenzione il fenomeno TikTok,
già prima della sua completa esplosione. Abbiamo molto spesso
denunciato contenuti di violenza, di atti di vandalismo, di
follie giovanili, di corse clandestine, di esaltazione della
camorra, santificazione di boss, video fatti da detenuti
all'interno delle celle, bambini messi alla guida di auto e
motoveicoli. Lo abbiamo fatto perché ci rendiamo conto che
stiamo vivendo un degrado culturale sociale senza precedenti, i
valori sono stati completamente capovolti, si esalta la
delinquenza, la criminalità la camorra mentre si osteggiano le
istituzioni e le forze dell'ordine, dove chi rispetta le regole
viene visto come un fesso. Ciò che inoltre spinge in questa
direzione è proprio la mania di protagonismo, la voglia
esasperata di voler diventare celebri ad ogni costo e di
guadagnare soldi promuovendo atti illegali o anche criminali, e
questo viene incoraggiato proprio dai social come TikTok, che
rispetto ad altre piattaforme tollera certi tipi di contenuti
che anche se anche segnalati non vengono rimossi oppure li si
rimuovono con estrema lentezza".
Borrelli spiega, quindi, che "abbiamo deciso di istituire un
Osservatorio su TikTok e i cittadini possono inviarci
segnalazioni al numero WhatsApp 366 266 2829 per denunciare
contenuti inappropriati sui social che noi provvederemo a
denunciare alle autorità preposte. Già grazie ai nostri
interventi decine di soggetti legati alla criminalità sono stati
identificati e raggiunti dalle forze dell'ordine dopo aver
pubblicato contenuti delinquenziali. Per non parlare dei video
di detenuti che sono diffusi in modo massiccio da questa
piattaforma utilizzata anche per lanciare messaggi cifrati da
parte dei clan. Serve la massima attenzione su questo fenomeno e
solo con la collaborazione di istituzioni, cittadini e gestori
delle piattaforme social si può contrastare questa deriva
sociale culturale".
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