"Il dietrofront di De Luca sulla
realizzazione dell'impianto di compostaggio nello Stir di
Battipaglia, la dice lunga su quanto approssimativa sia stata la
pianificazione dell'impiantistica in Campania da parte della
Regione. Per anni abbiamo ascoltato i sindaci di Battipaglia ed
Eboli lamentare un ingolfamento eccessivo di siti di trattamento
in un fazzoletto di territorio. Questo ripensamento definisce
quanto superficiale sia stata la programmazione regionale in
tema di rifiuti. Il governatore, che ha annunciato per i
prossimi giorni la delibera che sopprime l'impianto di
Battipaglia, ci dica ora dove intende realizzarlo e a scapito di
quale territorio". Così la consigliera regionale del Movimento 5
Stelle e segretaria della Commissione regionale Ambiente Maria
Muscarà.
"Il caso Battipaglia dovrebbe comportare, invece, un
ripensamento sull'intera logica della gestione dei rifiuti in
Campania. È il momento di dire basta alla concentrazione di
impianti in aree già critiche - sottolinea Muscarà - e spingere
per impianti di minori dimensioni, come le compostiere di
comunità, pure previste dal piano regionale, che favoriscono
l'autosufficienza dei comuni, con abbattimento a monte dei
rifiuti umidi e nessun impatto sul territorio. Un progetto,
quest'ultimo, ancora disatteso a distanza di 5 anni".
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