"All'indomani del terribile
incendio divampato in un impianto di lavorazione della plastica
non riciclata di Airola, ho incontrato il Presidente della
Regione, Vincenzo De Luca e il vicepresidente, Fulvio
Bonavitacola, per esprimere forti preoccupazioni su quanto
accaduto. Quello di Airola è solo l'ultimo di una serie di
incidenti simili avvenuti in Campania negli ultimi anni. Con
cadenza quasi semestrale assistiamo a roghi di questi impianti.
Un dato anomalo sul quale ritengo doveroso rivolgere la massima
attenzione per mettere in campo un'efficace strategia di
prevenzione e un aggiornamento normativo che permetta alla
Regione di intervenire anche in casi come questo dove le
competenze sono di altri enti. In particolare bisogna capire,
per ogni singolo episodio, quali tipi di sistemi antincendio
siano stati impiantati e se gli stessi fossero adeguati e
funzionanti; se la capienza degli impianti abbia superato i
limiti consentiti; se le stesse aziende coinvolte avessero
polizze assicurative e siano state rimborsate; se ricevano
contributi di enti pubblici per le attività di stoccaggio dei
materiali. Sono tutti dati determinanti per comprendere davvero
cosa stia accadendo nella nostra regione e per poter procedere
con l'adozione di nuove ipotesi normative a tutela della salute
pubblica". Queste le parole del consigliere regionale di Europa
Verde, Francesco Emilio Borrelli che sta realizzando un dossier
sui continui roghi che hanno interessato capannoni e siti come
quello di Airola.
"Con altrettanta rapidità - prosegue Borrelli - bisogna
procedere alla verifica dei danni ambientali causati dal rogo di
Airola. Danni che riguardano non solo la salute pubblica dei
residenti nei comuni limitrofi investiti dall'enorme colonna di
fumo nero sprigionata, ma anche le realtà agricole circostanti.
A tutti loro giunga la nostra solidarietà così come giunga il
nostro ringraziamento ai Vigili del Fuoco e alle Forze
dell'ordine intervenute prontamente sul posto".
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