"Il volume che abbiamo presentato
oggi ci consente di fare operazione verità sull'importanza che
hanno avuto i tanto bistrattati Navigator nelle politiche attive
del lavoro. I dati ci dicono che la misura ha funzionato e sta
funzionando. Ad oggi oltre 500mila percettori di Reddito di
Cittadinanza hanno trovato o ritrovato un lavoro. Numeri
migliorabili se le Regioni mettessero mano alla riforma per il
potenziamento dei centri per l'impiego. Solo così possiamo
finalmente far decollare un provvedimento nato non per essere
una misura assistenziale, ma prevalentemente di politica attiva
del lavoro". Così il presidente della IV Commissione speciale
regionale e consigliere regionale M5S Gennaro Saiello, promotore
dell'evento di presentazione del libro "Navigator (a vista),
storia e storie del Reddito di Cittadinanza", organizzato nella
sala Multimediale del Consiglio regionale della Campania.
"Con questo libro - spiega Enrica Alterio, delegata campana
dell'Anna (Associazione nazionale Navigator) - abbiamo voluto
testimoniare le esperienze di chi ha lavorato e sta lavorando
sul campo. Attraverso le storie e le testimonianze dei miei
colleghi e di percettori del reddito, abbiamo voluto mettere in
evidenza la parte umana del nostro lavoro, che è la vera misura
di un provvedimento di contrasto alla povertà e di dignità
sociale".
"Il rapporto Svimez di novembre - ha spiegato la vicepresidente
del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino -
oltre a fotografare un drammatico incremento della povertà, con
5,6 milioni di poveri, ci dice che la situazione sarebbe stata
ancor più drammatica senza il Reddito. Nel rapporto della Corte
dei Conti si danno i numeri sui centri per l'impiego e si
valorizza il contributo che hanno dato i Navigator, a cui
purtroppo in Campania non è stato consentito neppure di lavorare
in presenza. Non credo si possa imputare a loro il fallimento
delle politiche attive, se pensiamo che era stato stanziato
oltre un miliardo di euro per il potenziamento dei centri per
l'impiego che, complice anche la pandemia, non è ancora
avvenuto. Credo invece che sarebbe un grande errore disperdere
la professionalità che i Navigator hanno acquisito in questi
anni".
"Questo libro è la migliore risposta a tutti i denigratori dei
Navigator, che hanno lavorato in modo intenso e facendo
sacrifici, per dare lavoro a centinaia di migliaia di cittadini.
Parliamo di persone preparate e professionali che, pur essendo
dileggiati da tutti i media, hanno continuato a tirare avanti
con grande dignità", ha dichiarato il sociologo Domenico De
Masi, che ha curato la prefazione del volume.
Durante l'incontro è intervenuto via web il deputato ed ex
sottosegretario al Lavoro Claudio Cominardi, che ha sottolineato
"quanto fondamentali siano questi ragazzi preparati e
competenti, che hanno superato selezioni pubbliche complicate e
che sono al lavoro per fare qualcosa di rivoluzionario nel
nostro Paese. Competenze del genere nei centri per l'impiego non
c'erano e oggi rappresentano un valore aggiunto". Cominardi ha
ricordato il lavoro in Parlamento per una ulteriore proroga ai
Navigator fino al dicembre del 2022.
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