"Dopo le dichiarazioni di Mia
Filippone, vicesindaco di Napoli, riguardo la situazione della
scuola in via Rotondella, è chiaro che l'abbattimento
dell'edificio è sempre più prossimo. E' davvero assurdo pensare
che una scuola voluta e costruita dal Comune di Napoli, appena
terminata, debba essere abbattuta dal Comune stesso". Così
Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa
Verde, e Luigi Carbone, consigliere comunale del Sole che Ride.
"Ricordiamo che l'edificio - sottolinea il consigliere - è
stato costruito nonostante la mancanza dei permessi necessari,
poiché la selva di Chiaiano, zona scelta per l'edificazione, è
area protetta. E' proprio su questo aspetto che vogliamo porre
l'accento, perché chi ha consentito che venissero sperperati
milioni di euro dei contribuenti dovrà pagare dinanzi alla
legge. Sembra di vivere in un film di fantascienza, ma invece
siamo davanti alla triste realtà, un cantiere partito nel 2008,
terminato nel 2022 tra innumerevoli 'stop and go', milioni di
euro spesi, un quartiere che da oltre 10 anni attende una nuova
scuola per i suoi giovani e, infine, l'abbattimento di una
struttura mai aperta".
"Credo che tutti i cittadini - conclude - siano inferociti
dinanzi a tanto spreco e a tanto menefreghismo, in questo
momento non possiamo far altro che confidare nella magistratura,
che sarà in grado di prendere la decisione più giusta per il
destino della scuola di via Rotondella e senza dubbio riuscirà
ad inchiodare i colpevoli alle proprie responsabilità".
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