Modificare la normativa vigente,
consentendo alla Regione di avere un ruolo più centrale nella
prevenzione e nel contrasto alle morti bianche e agli infortuni
sul lavoro, che vedono la Campania nelle prime posizioni a
livello nazionale per il rapporto tra infortuni mortali e
popolazione lavorativa. È quanto prevede la mozione presentata
dal gruppo Pd in Consiglio regionale, che ha come primo
firmatario Massimiliano Manfredi e che è stata approvata
all'unanimità dall'Aula.
A fronte degli ultimi dati presentati dall'Inail, che collocano
la Campania ai primi posti tra le regioni con più morti sul
lavoro, la legge n.11 del 9 agosto 2013 presenta dei vuoti da
colmare, in particolare rispetto alla possibilità della Regione
di prendere parte attiva nei processi penali, costituendosi
parte civile. Altro sbocco all'esercizio dell'azione civile nel
processo penale è rappresentato dai benefici ottenibili con la
cosiddetta azione di regresso: in occasione di infortuni non
mortali, la Regione può recuperare le spese sanitarie sostenute
delle Asl territorialmente competenti, per i danni causati dal
responsabile dell'infortunio, ovvero dal datore di lavoro.
Queste risorse potranno essere riutilizzate anche per attività
di formazione, prevenzione e diffusione della cultura della
salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.
"Con questa iniziativa - spiega Manfredi - centrata sulle
competenza della Regione, l'ente rafforza la propria azione di
contrasto alle morti bianche e agli infortuni sul lavoro e si
pone ancora più vicina ai cittadini, in particolare ai familiari
delle vittime, che spesso si trovano a dover affrontare queste
situazioni drammatiche senza la necessaria tutela".
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