(ANSA) - NAPOLI, 25 FEB - ''Trattorie, osterie, locande,
bettole, taverne, i luoghi che preferisco ai ristoranti di
classe'' sono quelli che Alberto Castellano, racconta nel libro
''Scusa Alberto ... Mi consigli una buona trattoria?' viaggio
tra 150 locali napoletani 'col miglior rapporto prezzo
qualità' (Cultura Nova Edizioni, 196 pagine, 10,00 euro). Nato
dall' osservazione antropologica dell'umanità che in quei luoghi
si incontra e scritto con un ottica 'un po' anarchica e libera
da pregiudizi senza graduatorie e stellette' il libro è un
viaggio nell'enogastromia: dalle vecchie cantine, che per la
maggior parte hanno resistito a tutte le mode e le oscillazioni
turistiche fino ai piccoli e medi ristoranti classici e ai
locali da asporto o da consumo mordi e fuggi.
"Mi consigli una buona trattoria? è la"FAQ", come si
scrive nei siti web, la domanda frequente, che non solo ogni
viaggiatore fa, (e la speranza è che presto i ristoranti tornino
a popolarsi di turisti) ma ogni appassionato di cibi pone agli
amici.L'intento di Castellano è quello di ricomporre un mosaico,
dare visibilità a tutte (o quasi) le
piccole, medie e grandi realtà che hanno ancora un ruolo
determinante nella diffusione in Italia e all'estero della
cultura della cucina napoletana. E la semplice ed occasionale,
frequentazione di posti dove mangiare può divenire un
pellegrinaggio in luoghi necessari, come una prova di resistenza
alla ricerca dei 'sapori e odori' perduti, una esperienza
socio-antropologica alla scoperta di quelle sale fondamentali
per la preservazione del gusto. Le prefazioni sono del regista
Lamberto Lambertini e dello scrittore Amedeo Colella.
Il volume di può acquistare sulle librerie e online (Amazon,
ibs, sul sti www.slowbooks.it e di Cultura nova). Castellano,
critico cinematografico (ha scritto per il Mattino, attualmente
per Alias- Il manifesto) e saggista è autore di volumi dedicati
a Franchi e Ingrassia, Douglas Sirk, Carlo Verdone, Clint
Eastwood, Paul Schrader, alla comicità e al doppiaggio. E al suo
primo libro sulla cucina, sua passione insieme al cinema e al
calcio. (ANSA).