(ANSA) - NAPOLI, 25 GEN - La holding di proprietà della
famiglia Matacena, attiva nel settore immobiliare, turistico e
della navigazione, a sostegno della ricerca in oncologia
dell'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono -
Pausilipon, finanzia l'acquisto di nuovi innovativi macchinari
di laboratorio e istituisce una borsa di studio destinata a un
giovane ricercatore che porti competenze e nuove abilità
all'interno dell'Azienda.
Se è vero che le patologie tumorali colpiscono ogni anno, in
Italia, circa 1700 bambini, è pur vero che la ricerca
rappresenta in atto il principale e il più efficace strumento
per il perfezionamento delle cure e il miglioramento della
qualità della vita dei piccoli pazienti.
Partendo da questo dato di fatto, l'Azienda Ospedaliera
Santobono - Pausilipon, con il sostegno della Fondazione
omonima, ha deciso di dotarsi di un'area di ricerca che si
occupi di valutare l'efficacia di nuovi farmaci; sperimentare
nuove terapie e nuovi protocolli di cura per una medicina sempre
più personalizzata e attenta alle esigenze dei piccoli pazienti;
promuovere la ricerca nel settore della
stampa 3D.
"Grazie al contributo di Caronte Spa compiamo un ulteriore
significativo passo in avanti verso l'ambizioso obiettivo di
portare la ricerca clinica all'interno dell'Ospedale. Sempre più
spesso si parla di ricerca traslazionale, che nasce con
l'obiettivo di trasformare in applicazioni cliniche le evidenze
scientifiche prodotte in laboratorio. Avere a disposizione
laboratori dedicati vuol dire studiare la malattia e lavorare
all'individuazione di protocolli di cura sempre più innovativi
ed efficaci", ha detto Rodolfo Conenna, direttore generale
dell'Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon.
"Grazie alla generosità della famiglia Matacena, che ha deciso
di devolvere 100mila euro all'anno per tre anni, sarà possibile
investire nell'acquisto di apparecchiature all'avanguardia da
destinare ai nostri laboratori. Inoltre, su precisa volontà
della Caronte e degli armatori, da sempre attenti alle
relazioni umane, sarà possibile finanziare una borsa di studio
per un giovane ricercatore che possa mettere al servizio
dell'azienda competenze e capitale umano", ha aggiunto Flavia
Matrisciano, direttrice della Fondazione Santobono - Pausilipon.
"La ricerca in oncologia è un ambito che ci sta molto a cuore,
perché ci dà la possibilità di offrire ai nostri piccoli
pazienti cure sempre più all'avanguardia e di migliorare la loro
qualità di vita" - ha commentato da parte sua Anna Maria
Ziccardi, presidente della Fondazione Santobono - Pausilipon.
Per Lorenzo Matacena "sostenere la ricerca scientifica,
sostenere l'impegno e l'entusiasmo di tanti giovani ricercatori
è una responsabilità che dovrebbe essere avvertita da ognuno di
noi. Sostenere la ricerca significa scommettere su un futuro
d'innovazione, di crescita e di benessere diffusi nel Paese.
Maggiori investimenti, ma anche un salto culturale, dunque.
Perché l'innovazione è davvero tale solo se porta benefici alle
persone" (ANSA).