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Recovery: Anbi, progetti pronti per i bacini idrici al Sud

Creerebbero oltre 10.000 nuovi posti di lavoro

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 24 SET - Nel Sud Italia, oltre l'11% della capacità dei bacini per la raccolta delle acque è occupato da sedime. Per liberarli dall'interramento, sono pronti 45 progetti, che garantirebbero oltre 1.300 posti di lavoro. Non solo: nel Meridione ci sono 6 invasi incompleti, la cui ultimazione incrementerebbe la disponibilità idrica per oltre 55 milioni di metri cubi, attivando circa 1.300 posti di lavoro. I progetti sono già pronti.

Sono questi alcuni dati diffusi dall'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela Idraulica del Territorio (ANBI), che a Matera ha presentato gli interventi per il Mezzogiorno, previsti dal Piano per l'efficientamento della rete idraulica. La proposta, già presentata al Governo e composta da progetti con l'iter burocratico assolto ed in attesa solo di finanziamento, prevede nel Sud anche 222 interventi di manutenzione straordinaria e la realizzazione di 4 nuovi bacini idrici. L'investimento complessivo è circa di 1 miliardo e 899 milioni di euro, capaci di attivare quasi 9.500 unità lavorative.

"Il Recovery Fund è una straordinaria opportunità, cui non si può rispondere con irrealizzabili megaprogetti - ha detto Massimo Gargano, Direttore Generale di Anbi -. L'Italia ha ripetutamente dimostrato di avere difficoltà di spesa per l'impossibilità di rispettare le tempistiche previste, per colpa delle lungaggini burocratiche. Il Piano Anbi, fatto di progetti già definitivi ed esecutivi, accorcia i tempi, offrendo un contributo di concretezza al Paese ed alle Istituzioni, che lo rappresentano ." "Mettiamocela tutta per un importante lavoro di squadra - ha concluso Francesco Vincenzi, Presidente di Anbi -. Il futuro dell'Italia è legato anche alla capacità di ridurre il divario fra Nord e Sud del Paese. Lavoriamo per questo nella prospettiva di un modello economico che abbia il territorio al centro." (ANSA).

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