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Clima: ong, aziende del G20 trascurano la scienza

Ricerca Sbti, solo 20% in linea con obiettivi Accordo di Parigi

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 23 SET - Le aziende del G20 "trascurano la scienza quando fissano gli obiettivi climatici". Lo afferma Science Based Targets initiative (una partnership di associazioni Climate Disclosure Project-Cdp, United Nations Global Compact, World Resources Institute e Wwf che consente alle aziende di fissare obiettivi di riduzione delle emissioni in linea con la scienza) in vista del G20 di fine ottobre sulla base di una ricerca secondo cui in tutto il Gruppo dei 20, 4.215 aziende hanno divulgato obiettivi climatici al database del Cdp, ma solo il 20% di questi tengono in considerazione la scienza in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi. In particolare, 2.999 sono aziende del G7 e 1.216 del G13. Nel G7, il 25% degli obiettivi è basato sulla scienza (rispetto a solo il 6% nel G13).

Secondo la ricerca, i paesi del G7 sono guidati dal Regno Unito e dalla Francia, con il 41% e il 33% degli obiettivi climatici divulgati basati sulla scienza. Intanto, alcuni degli maggiori inquinatori del mondo che si trovano nel gruppo di paesi G13 - come Indonesia, Russia e Arabia Saudita - "non contengono una sola impresa che abbia presentato un obiettivo scientifico approvato".

Secondo gli scienziati del clima, ricorda Sbti, le emissioni globali devono essere dimezzate entro il 2030 per mantenere il riscaldamento ai livelli concordati a Parigi cioè entro 1,5-2 gradi centri gradi rispetto ai livelli preindustriali.

"In vista del vertice del G20 e della Cop26, i nostri leader mondiali devono dare il loro pieno sostegno agli obiettivi basati sulla scienza come un modo efficace per ridurre le emissioni" afferma Lila Karbassi, capo dei programmi, Un Global Compact e presidente del consiglio di amministrazione di Sbti.

(ANSA).

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