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Cingolani, gas coprirà differenza fra consumo e rinnovabili

"Ruolo del metano dipenderà da quante fonti pulite installeremo"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 01 GIU - "Al 2030 dovremo vedere quanta energia rinnovabile produciamo e quanta energia consumiamo. La differenza, se non ci sarà altro, ce la darà il gas metano. Non è ideologico, dobbiamo solo vedere i numeri". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a una webinar di PwC sulla "rivoluzione verde".

"Speriamo di essere abbastanza bravi da installare 8 gigawatt all'anno per i prossimi 9 anni, ma al momento ne installiamo 0,8 all'anno - ha spiegato il ministro -. In questo periodo, il gas metano è l'unico stabilizzatore delle reti che abbiamo, a parte la crescita degli accumulatori (la produzione costante di energia con il gas copre i cali di produzione di eolico e fotovoltaico, n.d.r). In certi settori, il fatto di togliere il carbone e mettere il metano ci fa già ridurre la CO2, è un frutto da cogliere subito. Il primo salto da carbone a gas ci dà una mano. Il problema è non tardare troppo".

"La risposta finale sul gas la potremo dare solo quando avremo i numeri a terra - ha concluso Cingolani -. Il primo numero è quanta energia rinnovabile saremo in grado di installare nei prossimi 9 anni. Arriviamo al 70% di rinnovabili al 2030 come promesso, i famosi 70 gigawatt? Secondo, nel giorno in cui sapremo quanta rinnovabile abbiamo messo a terra, dovremo misurare qul è il tiraggio di energia elettrica. Oggi abbiamo circa 300 terawattora. Assumiamo che possano diventare 330-340 nel 2030. Dovremo vedere quanta energia rinnovabile produciamo e quanta energia consumiamo. La differenza, se non ci sarà altro, ce la darà il gas metano". (ANSA).

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