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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Transizione ecologica, la sfida delle infrastrutture strategiche italiane in Europa

Canale Energia - La transizione ecologica richiede una nuova centralità per lo sviluppo e la tutela ambientale che guardi con attenzione alle grandi opere e alle infrastrutture strategiche. Per far questo ci sono figure giuridiche e tecnologiche che ne gestiscono la responsabilità nelle diverse fasi e l'impegno di un apparato di controlli e validazione delle stesse. Un percorso in cui l’Italia è attenta da molti anni e su cui già molto si sta facendo ma che richiede enormi sforzi a partire dalla progettazione, al controllo, per arrivare al retrofit ed eventualmente allo smaltimento delle infrastrutture strategiche. "In questa fase di profonda transizione e necessario sviluppo, la tutela dell’ambiente assume un ruolo di rinnovata centralità. Dell’esigenza di garantire obiettivi europei di promozione dell'economia circolare e di transizione ecologica si fa interprete, tra gli altri, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il quale ci ricorda che la salvaguardia dell'ecosistema deve rientrare fra i Sustainable Development Goals", professoressa Cecilia Valbonesi dell'Università di Firenze che da diversi anni segue il tema dell'ambiente. “L'individuazione del punto di equilibrio tra progresso tecnologico e strutturale e salvaguardia dell'ambiente è affidato a strumenti che non ancora non sembrano del tutto maturi per garantire un punto di equilibrio fra istanze di pari livello”.

Una sfida che vede impegnate in prima linea le aziende italiane che possono già annoverare best practices di valore, come nel caso del rigassificatore Olt in Toscana. “Occorre riconoscere chese il Terminale Olt è considerato dalle Istituzioni che sovrintendono alla tutela ambientale un esempio daseguire - affermaGiovanni Giorgi, ad Oltè anche grazie al percorso autorizzativo che è stato portato avanti prima dell’entrata in funzione dell’impianto. Un percorso certamente complesso, tanto per l’azienda quanto per gli enti, che ha portato però alla realizzazione di un’infrastruttura che oggi performa in modo ottimale, grazie ad una gestione rigorosa, continuativamente seguita dagli enti preposti”.

E che vede apparati come l’Ispra la Commissione Via nel Ministero della transizione Ecologica come elementi di controllo ex ante e post delle stesse.

Temi che saranno affrontati anche nel corso dell’evento "Strutture strategiche e sicurezza per l'ambiente, tra giurisprudenza e tecnologia" on line il prossimo 20 maggio a cura della testata giornalistica Canale Energia.

Una sfida che il processo di transizione, messo a sistema attraverso una seria struttura istituzionale di rango ministeriale, non può perdere e che permetterà all’Italia di entrare a pieno titolo nella visione green dell’Europa.