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Recovery: Verdi, stop auto a benzina da 2035,più treni e bus

Proposte al Pnrr: bonifiche Sin, biologico, legge consumo suolo

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 02 APR - Più treni, bus, linee su rotaia, piste ciclabili, navi ad idrogeno, basta auto diesel e benzina dal 2035. Sono alcune fra le proposte dei Verdi per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che il governo deve presentare alla Ue entro il 30 aprile per ottenere gli aiuti europei per la pandemia. Le ha presentate stamani alla stampa il portavoce dei Verdi, Angelo Bonelli.

Le proposte sono: acquisto di 500 nuovi treni per pendolari per trasporto regionale (6,25 miliardi); acquisto di 15.000 nuovi autobus (9 miliardi); costruzione di 300 km di nuova rete di tram e filobus (4 miliardi); 2.000 km di vie ciclabili nelle aree urbane e 3.500 km di piste ciclabili turistiche (2,4 miliardi di euro); acquisto di traghetti alimentati a idrogeno per il servizio trasporto merci e ferroviario sullo stretto Messina (1,1 miliardi); divieto di immatricolazione di auto diesel e benzina a partire dal 2035; legge sul consumo di suolo; bonifiche dei principali siti inquinati (SIN, Siti di interesse nazionale), come Taranto, Priolo, Gela, Milazzo, Brescia, Porto Torres, Terra dei fuochi, Valle del Sacco, Val d'Agri, e le falde inquinate del Veneto e del Piemonte da PFAS; investimenti nelle 6 aree strategiche per la riconnessione ecologica del Paese: Alpi, Corridoio Alpi-Appennino, Valle del Po, Appennino Umbro-Marchigiano, Appennino Campano Centrale, Valle del Crati - Presila Cosentina; incremento della superficie agricola certificata in agricoltura biologica; riduzione del 30% delle perdite d'acqua dalla rete idrica.

"Chiediamo che ci sia un cambiamento di rotta sostanziale rispetto al vecchio Pnrr di Conte - ha detto Bonelli -: proponiamo iniziative che possono far fare all'Italia quel salto di qualità di cui ha bisogno. Quello che stride è che mentre parliamo di queste cose per curare l'Italia, le commissioni congiunte di Camera e Senato abbiano approvato all'unanimità l'aumento dei fondi per la capacità militare delle nostre forze armate. Che cosa c'entra il Pnrr con le spese militari?".

(ANSA).

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