Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Recovery: blitz Greenpeace, Piano della finzione ecologica

Ong cambia targa e "rinomina" 4 ministeri

Redazione ANSA ROMA

Con un blitz organizzato questa mattina a Roma, attivisti di Greenpeace Italia hanno apposto nuove targhe a quattro ministeri della Capitale così rinominandoli simbolicamente. Lo rende noto l'ong spiegando che "il dicastero del ministro Cingolani è diventato il 'Ministero della Finzione Ecologica', quello del ministro Giovannini il 'Ministero dei Treni Persi e dell'Immobilità elettrica'. I dicasteri dei ministri Patuanelli e Giorgetti sono stati ribattezzati rispettivamente 'Ministero per gli Allevamenti Intensivi ed Altre Attività Inquinanti' e 'Ministero dello Sviluppo che Distrugge il Pianeta'".

La protesta dell'organizzazione ambientalista, si legge nella nota, "nasce dalla valutazione per nulla positiva del Pnrr del Governo Draghi, approvato in questi giorni dal Parlamento e che mette in atto una vera e propria 'finzione ecologica'".

"A eccezione di alcuni passi apprezzabili - dalle smart grid, agli accumuli per le rinnovabili, al solare agrivoltaico - il Piano è deludente e non fa intravedere una decisa strategia per quella transizione ecologica urgente e necessaria per permettere al Paese di dare il proprio contributo nel contrasto all'emergenza climatica in corso".

Il Piano, osserva Greenpeace, "non indica chiare priorità per lo sviluppo delle rinnovabili, lascia poco più che briciole alla mobilità urbana e sostenibile e alla protezione della biodiversità. Dimentica, inoltre, le necessarie misure per la promozione dell'agroecologia e la riconversione degli allevamenti intensivi e declassa l'economia circolare a una mera questione di gestione dei rifiuti. Il Pnrr, infine, apre di fatto la porta all'idrogeno blu di Eni (prodotto da gas e usando il Carbon Capture and Storage)".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA