(ANSA) - MILANO, 3 OTT - "Spero di poter portare a casa un
po' della sapienza e della conoscenza dei tanti agricoltori che
incontrerò in questi giorni": è l'augurio di Keenan Chung, 34
anni, arrivato a Milano dalle isole Figi per partecipare a Terra
Madre Giovani. E' ospite di una delle tante famiglie milanesi
che hanno messo a disposizione la propria casa per accogliere
gli oltre duemila contadini arrivati in città da 120 Paesi del
mondo. "Mi ospita una coppia gentilissima - ha raccontato Keenan
-. Per me è la prima volta in Europa. Ho scoperto che Milano è
una città storica, con un passato industriale". Keenan ha voluto
essere presente a Expo per portare la sua esperienza di
contadino. "Voglio vedere il padiglione dell'Oceania".
Anche Laura Hernandez, 33 anni, di San Vicente de Tagua, in
Cile, è a Milano per dimostrare "che si può coltivare
rispettando la biodiversità e la natura, con il recupero del
suolo, l'ottimizzazione dell'uso delle risorse idriche e senza
contaminare i terreni usando l'energia rinnovabile". Hernandez è
coordinatrice di una rete di piccoli coltivatori ortofrutticoli
che producono senza pesticidi. Si chiama 'Kulko (cesto, ndr) de
Tagua tagua'. Parte del suo lavoro è fare formazione ai piccoli
produttori, insegnare loro tecniche agricole sostenibili e
garantire un miglioramento della qualità di vita. "Cerchiamo di
mostrare loro - racconta - che il recupero del suolo e dei semi
può portare a una maggiore produttività e maggiori guadagni".
Per permettere a più persone possibile di avere accesso ai
prodotti, la cooperativa di Laura ha una pagina Facebook in cui
ogni settimana viene pubblicata una lista dei frutti del
raccolto. "Usiamo la rete per permettere a tutti di mangiare i
nostri prodotti". Anche Laura ha detto di volere visitare
l'esposizione universale, in particolare il padiglione della
Gran Bretagna il cui design si ispira al mondo delle api. "Io
produco anche miele - ha raccontato - e il tema mi interessa
moltissimo". Su cosa si aspetta da questi giorni a Milano Laura
non ha dubbi: "Ascoltando gli interventi degli altri qui a Terra
Madre Giovani ho capito che il Cile ha le stesse difficoltà
degli altri Paesi del Sudamerica. Mi piace l'idea che possiamo
unirci come sudamericani. Qui possiamo fare rete".(ANSA).
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30 ott. 2015