(ANSA) - PALERMO, 17 DIC - Cibo e tradizione, territorio e
promozione. Ma, soprattutto, cooperazione transnazionale che
mette insieme alcuni Paesi del bacino del Mediterraneo, col
comune scopo di creare itinerari turistici legati al cibo. È la
sfida di "Itineramed", il progetto europeo promosso dal Gruppo
di azione costiera (Gac) siciliano "Torri e Tonnare del litorale
trapanese" che coinvolge otto Gac dell'isola, l'Albania, la
Serbia, l'isola di Malta, il Libano e l'Egitto. Sabato a Trapani
si concluderà questa prima fase del progetto, con la firma
dell'accordo transnazionale per la gestione degli itinerari
mediterranei del gusto. Su obiettivi e regole che costituiranno
la "carta" sulla quale creare gli itinerari, si ritroveranno i
sei Paesi, capofila sarà la Sicilia.
Il progetto si è sviluppato nel 2015 con diverse tappe,
nell'ambito del Cluster biomediterraneo dell'Expo che mette
insieme undici Paesi, capofila la Sicilia. A giugno, proprio a
Milano, è stato sottoscritto il primo accordo di massima tra
tutti gli 11 Paesi partner del Cluster biomediterraneo. A luglio
è stato firmato l'accordo costitutivo tra i 6 degli 11 Paesi
inizialmente coinvolti: Italia, Egitto, Serbia, Albania, Libano
e Malta. "Il cibo e il territorio sono gli elementi che
contraddistinguono il progetto - spiega il coordinatore tecnico
Giampiero Cappellino - nel bacino Mediterraneo, il pasto non è
semplicemente l'atto del nutrirsi, ma rimanda a molti aspetti
della vita sociale e culturale. Da qui la costruzione di una
progettualità concreta che generi flussi turistici condivisi.
Tra gli obiettivi dell'accordo c'è quello di fornire formazione,
assistenza tecnica e strumenti di lavoro ai Paesi del
Mediterraneo, ai fini della diffusione dei modelli di gestione
locale degli itinerari". (ANSA).
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30 ott. 2015