E' giusto bocciare lo studente che
presenta insufficienze nonostante l'anno scolastico sia stato
caratterizzato dal covid e dalla didattica a distanza. E' quanto
emerge dal sondaggio condotto dalla rivista specializzata
Orizzonte Scuola che ha visto oltre 11 mila utenti - nella quasi
totalità docenti - partecipare alla rilevazione.
Quest'anno infatti non ci sarà il "tutti promossi" come lo
scorso anno scolastico ma il Consiglio di classe potrà decidere,
come previsto dalla normativa, se bocciare o meno lo studente
con insufficienze.
Il verdetto del sondaggio è chiaro: per il 60% è giusto bocciare
gli studenti nonostante il covid e la didattica a distanza.
Quasi il 40% invece, non ritiene la bocciatura, in tale contesto
di emergenza, una soluzione condivisibile.
Anche in un sondaggio condotto nei giorni scorsi da
Skuola.net che ha coinvolto sul suo portale 2500 alunni di
scuole medie e superiori, prevale leggermente (56%) chi si
schiera con il Ministero dell'Istruzione, che non è intenzionato
a ripetere il salvacondotto del 2020. Per il 68% di loro, chi si
impegna a scuola può farlo anche in Dad. Tra chi invece vorrebbe
la promozione certa, il 48% punta il dito contro le difficoltà
emotive del periodo, il 30% contro la modalità "limitante" delle
lezioni online. La maggior parte degli studenti, comunque,
seppure con una percentuale sul filo rispetto al 50 e 50, si
mostra favorevole al ripristino di una qualche forma di
selezione
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