Divenuta definitiva la condanna a
12 anni di carcere per associazione mafiosa, inflittagli prima
dal Tribunale di Marsala e poi confermata dalla Corte d'appello
di Palermo, Ugo Di Leonardo, 79 anni, ex geometra del Comune di
Santa Ninfa (Tp), fino a ieri ai domiciliari, è stato rinchiuso
nel carcere di Trapani. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri
del centro belicino, in esecuzione dell'ordine di carcerazione
emesso dall'ufficio Esecuzioni penali della Procura della
repubblica di Marsala. Di Leonardo era rimasto coinvolto
nell'operazione antimafia "Ermes" del 3 agosto 2015 (fino a quel
momento era incensurato), che fece luce su una rete di presunti
"postini" al servizio del boss mafioso latitante Matteo Messina
Denaro. L'indagine "Ermes", coordinata dalla Dda di Palermo, era
sfociata nell'arresto di undici persone ritenute "esponenti di
vertice delle famiglie di Cosa Nostra della provincia trapanese.
Di Leonardo, insieme ad altri, venne condannato dal Tribunale di
Marsala il 22 dicembre 2017. La sentenza fu confermata in
appello il 23 ottobre 2020 e lo scorso 8 marzo è divenuta
definitiva. "Il centro di smistamento dei pizzini' - hanno
spiegato gli investigatori - si trovava in un casolare, nelle
campagne tra Mazara del Vallo, Salemi e Castelvetrano" e D
Leonardo è "risultato essere appartenente al sodalizio mafioso
'Cosa Nostra', organico alla famiglia di Partanna (Tp), ed
inserito nella riservata rete di trasmissione dei 'pizzini'
provenienti da e diretti al latitante Messina Denaro Matteo".
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