Riconverte la sua produzione di
maglieria per realizzare mascherine e camici monouso per
l'emergenza Coronavirus, ma i 16 operai che impiega sono in
nero. Un cittadino di origini cinesi di 45 anni è stato
denunciato dalla polizia, a Torino, per diversi reati collegati
alle normative sul lavoro e sulla sicurezza.
Il laboratorio, che si trovava in corso Vercelli, era di 1000
metri quadrati. Durante il controllo, al quale erano presenti il
titolare e il figlio 18enne, gli agenti hanno scoperto che la
ditta ha tre dipendenti regolarmente assunti, che però non erano
presenti, mentre diverse delle persone pagate in modo irregolare
arrivavano da Milano e due di loro erano privi del permesso di
soggiorno.
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