Su proposta della VI Commissione
(relatori il Presidente Gigliotti e i Consiglieri Zaccaro e
Ardita), il Plenum del CSM ha approvato (recependo l'emendamento
del togato Marra diretto a esplicitare la necessità di prevedere
che le notizie di reato di competenza Eppo siano in ogni caso
comunicate al PM nazionale compente per territorio), il parere
sullo schema di Decreto Legislativo (atto del Governo n. 204)
recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale
alla disciplina del Regolamento UE 2017/1939, dettata in tema di
Procura Europea (c.d. EPPO). Il parere, nell'esprimere
approvazione, in termini generali, sullo schema di decreto
delegato proposto dal Governo, segnala, peraltro, alcuni
possibili profili di criticità, già a partire dalla effettiva
praticabilità di un adeguamento normativo interno senza risorse
- patrimoniali, personali e logistiche - "dedicate".
Dal punto di vista tecnico, il parere sollecita l'opportunità
della considerazione, sul piano normativo, di alcuni aspetti non
espressamente o compiutamente considerati nello schema di
decreto, specialmente avuto riguardo alla collocazione dei
Procuratori europei delegati (PED) nel sistema ordinamentale, e
di alcuni aspetti funzionali della loro attività, alle procedure
previste per la nomina, ai temi della valutazione di
professionalità e al regime disciplinare, alla regolamentazione
delle possibili cause di rimozione dall'incarico, nonché a
svariati aspetti "processuali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA