"Tenuto conto della presenza di
12.588 idonei non vincitori, il Ministero dell'Università e
ricerca si è subito attivato per accrescere le potenzialità del
sistema universitario, chiedendo, nello scorso mese di dicembre,
un ulteriore sforzo agli atenei, sulla base della necessità, che
condivido, di ammettere in sovrannumero i candidati risultati
idonei nelle medesime sedi in cui hanno sostenuto le prove.
Sulla base di questo ulteriore sforzo, con la rilevazione appena
compiuta nel mese di marzo, è emersa la disponibilità,
complessivamente, di 22.000 posti: il sistema universitario è
pronto a soddisfare, in occasione del prossimo ciclo, sia
l'esigenza formativa dei candidati vincitori al VI ciclo sia
quella degli idonei al precedente V ciclo. Questo, anche in
relazione alla circostanza, rilevata in occasione di ogni ciclo,
che il numero degli idonei risulti comunque più basso, in
ragione delle altre possibilità di accesso all'insegnamento che
essi hanno". Lo ha detto in question time il ministro
dell'Università Cristina Messa a proposito dei corsi, che
tengono le università, per la specializzazione al sostegno,
nelle scuole.
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