Otto su 10 vorrebbero un esame di
Stato conclusivo della secondaria con una sola verifica: è
quanto emerge da un sondaggio realizzato dalla rivista
specializzata La Tecnica della scuola. L'86,5% ritiene infatti
che perdurando i contagi da Covid-19 sarebbe meglio confermare
il colloquio multidisciplinare praticato nel 2020. Solo il 9,8%
si è detto favorevole ad introdurre anche una prova scritta,
come ha proposto invece il Pd. Una parte residuale, appena il
3,7%, svolgerebbe invece l'esame di Stato classico, composto da
due prove scritte e l'orale finale. In tre casi su quattro, a
partecipare al sondaggio sono stati gli stessi studenti. È
indicativo, inoltre, che la maggioranza di coloro he ha
partecipato al sondaggio - oltre il 60% - si è detto a favore di
un esame in presenza.
C'è attesa in queste ore per la Circolare sugli Esami di
Stato 2021: al ministero dell'Istruzione stanno cercando di
comprendere, monitorando le parti coinvolte, come dovrà
svolgersi la maturità nel prossimo mese di giugno, tenendo
sempre conto dei rischi di contagio da Coronavirus.
Da un'analisi dei partecipanti al sondaggio risulta che circa il
75% di risposte sono state fornite dagli stessi studenti, in
prevalenza residenti nel Nord Italia (quasi il 50%): per il
resto, circa il 30% delle risposte sono state prodotte da
lettori del Meridione (isole comprese) e il 20% dal Centro
Italia.
Un altro dato interessante riguarda l'area di interesse ovvero
l'indirizzo di studio, rispetto al quale i lettori forniscono le
proprie risposte: oltre il 56% indica il liceo, circa il 30%
indica l'istituto tecnico; la quota restante l'istituto
professionale.
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