Verrà presentato domani,
mercoledì 16 giugno, nel corso di un incontro on line il
documento "Per una nuova scuola che guarda al futuro", promosso
dalla Associazione di insegnanti Gessetti Colorati. Il documento
è già stato sottoscritto da noti pedagogisti come Dario Ianes,
Andrea Canevaro, Cristiano Corsini, Elisabetta Nigris oltre che
da Dario Missaglia, presidente nazionale Proteo, e Anna D'Auria,
segretaria nazionale Mce (Movimento di cooperazione educativa).
Il documento, che nelle ultime ore è stato firmato anche dal
decano dei pedagogisti italiani, l'ultracentenario Francesco De
Bartolomeis, rappresenta di fatto una netta presa di posizione
contro il 'Manifesto per la scuola' di un gruppo di
intellettuali tra cui Massimo Recalcati, Alessandro Barbero e
Gustavo Zagrebelsky.
Secondo l'associazione Gessetti Colorati, il Manifesto degli
intellettuali propone una visione nostalgica e "gentiliana"
della scuola richiamandosi a quando "gli studenti studiavano
davvero" e "gli insegnanti facevano belle lezioni seduti alla
cattedra". Al contrario bisognerebbe rifarsi alla migliore
tradizione pedagogica attivistica del secolo scorso, che aveva
sottolineato come la costruzione della conoscenza da parte
dell'alunno sia un processo di natura sociale che richiede il
lavoro cooperativo sia degli alunni sia degli insegnanti stessi.
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