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Ristrutturazioni post pandemia, la cucina è la stanza che cambia di più

Ristrutturazioni post pandemia, la cucina è la stanza che cambia di più

Impennata del mercato, si migliora la casa invece di traslocare

21 ottobre 2021, 17:09

Redazione ANSA

ANSACheck

cucina - iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

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cucina - iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

La spesa per ristrutturare la cucina, uno dei locali che le persone amano di più rimodernare, è schizzata a +58% nel 2020, con una spesa media di 9.500 €, secondo quanto emerge dall’edizione 2021 della ricerca Houzz&Home, condotta su oltre 3000 persone intervistate in Italia. Anche gli investimenti nel rifacimento del bagno, tra i locali che vengono rinnovati più spesso dai proprietari di casa, sono aumentati del 20%, fino a raggiungere una quota di spesa di 6000 € nel 2020, rispetto ai 5000 € del 2019.
La spesa media complessiva rimane stabile a 20.000 €, sebbene i progetti con il budget più elevati (il 10% dei progetti più costosi) abbiano superato i 100.000 € e oltre nel 2020. Lo studio ha anche rilevato che il mercato delle ristrutturazioni continuerà a crescere nel 2021, con il 32% dei proprietari di casa che avvierà una ristrutturazione quest’anno, per un incremento di 7 punti percentuali rispetto ai 25% del 2019. Anche per le agevolazioni fiscali.
“Se la pandemia aveva causato un momento iniziale di preoccupazione per il mercato delle ristrutturazioni, potrebbe in realtà aver ispirato nuovi progetti nelle persone che si stanno adattando ai recenti cambiamenti di vita. Una elevata percentuale di proprietari di casa afferma infatti di avere finalmente anche il tempo e i mezzi finanziari necessari per mettere in atto progetti a lungo rimandati negli anni scorsi,” ha dichiarato Marine Sargsyan, Senior Economist di Houzz. 
Costretti a rimanere nelle loro abitazioni a causa della pandemia, i proprietari di casa in Italia hanno cambiato o hanno ristrutturato le loro abitazioni a seconda delle loro esigenze. Più di un terzo ha ristrutturato una casa acquistata di recente (35%) e le ristrutturazioni per adattare l’abitazione ai recenti cambiamenti di vita sono cresciute di 3 punti percentuali nel 2020 (27% rispetto al 24% del 2018). Un proprietario di casa su cinque afferma di aver ristrutturato invece di traslocare alla ricerca di una casa più adatta alle sue esigenze perché è un’alternativa più abbordabile (21%). La percentuale di proprietari di casa che afferma invece di aver voluto da sempre avviare un progetto di ristrutturazione e di aver trovato finalmente il tempo di farlo è cresciuta di 2 punti percentuali nel 2020 (19% rispetto al 17% nel 2018). Anche il numero delle persone che avrebbero da sempre voluto ristrutturare e hanno finalmente trovato i mezzi finanziari è aumentato (come riportato dal 19% dei proprietari rispetto al 18% nel 2018).

La cucina è la stanza che cambia di più
Quasi due terzi dei proprietari di casa ha fatto ristrutturazioni importanti alla cucina dandole una nuova struttura o cambiando gli impianti, che siano idraulici, elettrici, o di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria (59% e 51% rispettivamente). Un terzo dei proprietari di casa ha aumentato le dimensioni della cucina durante I lavori e demolito, spostato o costruito pareti (33% e 27%, rispettivamente). Più della metà dei proprietari di casa ha sostituito tutte le apparecchiature una volta ristrutturata la cucina (51%). Altri lavori di miglioramento della cucina includono rubinetti nuovi, controsoffitti, tappezzerie, imbiancature, lavelli e armadi (74%, 73%, 68%, 68%, 68% percento, rispettivamente).
Si lavora anche sugli spazi all’aperto
Se la ristrutturazione degli interni rappresenta il progetto più diffuso (76%), anche il rifacimento delle aree all’aperto sta diventando più diffuso rispetto allo scorso anno, con il 2020 che segna un incremento di 3 punti percentuali (32%) tra i proprietari di casa che decidono di rinnovare. Due proprietari di casa su cinque hanno realizzato i loro progetti per migliorare uno stile datato o non più gradito (40%). I miglioramenti degli spazi all’aperto riguardano soprattutto i terreni, con la posa di vasi e fioriere oppure la realizzazione di aiuole (rispettivamente il 14% e l’11%).
I Baby Boomers aumentano la spesa
La spesa media per i progetti di ristrutturazione tra i Baby Boomers (età tra i 55-74) è salita del 33% nel 2020 rispetto a quella del 2019 (20.000€ rispetto a 15.000 €), chiudendo così il gap con la Generazione X (di età tra 40-54), dato che anch’essa ha visto una spesa mediana di 20.000 €. I progetti con i budget più elevati (il 10% dei progetti più costosi) dei Baby Boomers hanno invece superato quelli della Generazione X (110.500 € rispetto a 100.000 €). I Millennials invece (di età tra 25-39) continuano essere la fascia di età che ha una spesa mediana più alta (28.000 €) e a rientrare nel 10% con i budget più elevati (128.000 €).
I proprietari di casa ricorrono a più di un professionista
Quasi nove su dieci proprietari di casa hanno assunto professionisti per le loro ristrutturazioni nel 2020 (85%). Tra i professionisti ingaggiati ci sono soprattutto elettricisti, idraulici, muratori, imbianchini e falegnami (46%, 49%, 44%, 34% e 29%).

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