Il mercato dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5t ha chiuso il mese di luglio con una perdita dek 7,5% rispetto al luglio del 2019 (1.076 unità immatricolate) mentre per il mese di agosto il calo è stato delli 0,9% sullo stesso mese dell'anno scorso (586 immatricolazioni). I dati sono dell'Unrae, l'associazione delle case estere.
Il dato positivo di giugno (+6,7% sul giugno 2019), arrivato dopo il crollo di marzo e aprile, ha interrotto a sorpresa - vista la situazione di grave emergenza nella quale l'economia si è trovata nel primo semestre del 2020 - una serie negativa che continuava dal marzo 2018. Le ragioni di un calo contenuto nei mesi estivi possono essere ricondotte anch'esse al ritorno ad una relativa normalità delle attività tecnico-amministrative di approvazione ed immatricolazione dei veicoli rimasti sui piazzali dei costruttori e dei distributori, che hanno intanto portato ad un recupero dei ritardi accumulati. Nei primi 8 mesi il crollo del mercato è del 32,2% con 7.047 unità contro le 10.394 del gennaio-agosto 2019.