Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Meno morti sulle strade ma vittime più giovani

Report Istat 2019. Le vittime tra 0 e 14 anni sono state 35

Redazione ANSA ROMA

Nel 2019 ci sono state sulle strade italiane 3.173 vittime, il numero più basso degli ultimi dieci anni. Ma sono aumentati i morti tra i giovani e ci sono state ancora 35 vittime tra gli zero e i 14 anni, uno in più rispetto all'anno precedente, con l'obiettivo di 'zero vittime' tra i più piccoli stabilito nel Piano nazionale della sicurezza stradale 2020 è ancora lontano. L'incidente in provincia di Cuneo in cui sono morti 5 ragazzi riporta alla luce un tema - quello appunto delle vittime più giovani - fotografato nell'ultimo rapporto dell'Istat.

    Nel 2019, dice l'Istituto, sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime e 241.384 feriti (-0,6%). Il numero dei morti diminuisce rispetto al 2018 (-161, il -4,8%), per il secondo anno consecutivo dopo l'aumento registrato nel 2017. Nel 2019 però, rispetto all'anno precedente, le vittime aumentano tra i giovani di 20-29 anni - più spesso uomini e conducenti di auto, moto e scooter - e tra i 45-54enni - frequentemente conducenti di biciclette e autocarri. Nella lista delle vittime, sono in aumento ciclisti e motociclisti, meno i pedoni. Lo scorso anno sono stati 1.411 i conducenti e passeggeri di auto deceduti (-0,8% rispetto al 2018); seguono motociclisti (698; +1,6%), pedoni (534; -12,7%), ciclisti (253; +15,5%), occupanti di autocarri e motrici (137; -27,5%), ciclomotoristi (88; -18,5%). In generale, nel 2019 le vittime di incidenti stradali sono state 2.566 uomini e 607 donne. I livelli massimi si registrano nelle classi di età 0-24 e 45-54 anni per gli uomini e tra i 75 e gli 89 anni per le donne.

    Quanto ai feriti negli incidenti stradali, si tratta prevalentemente di giovani tra i 20 e i 29 anni ma sono in aumento anche tra i bambini tra 0 e 14 anni rispetto all'anno precedente.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie