Tre persone, tutti residenti in Lazio, sono state indagate per un'inchiesta su furti di automobili di lusso nel centro Italia avvenuti tra la fine del 2020 e i primi mesi di quest'anno: eseguite due misure cautelari dell'obbligo di dimora nei confronti dei due principali indiziati, che vivono in provincia di Roma e di Latina.
L'inchiesta, condotta dai carabinieri di San Giovanni Valdarno (Arezzo), è partita dal furto di una Range Rover Sport, valore 70.000 euro, avvenuto il 4 dicembre scorso a Faella, frazione di Castelfranco Piandiscò, dove l'auto fu portata via da uno stabilimento di pelletteria. Le indagini avrebbero poi portato a individuare altri furti, con modalità analoghe, di autovetture sportive di grossa cilindrata, perlopiù Range Rover Sport (in quattro dei casi ricostruiti), ma pure Audi Q-5 e BMW x-6.
Tra le particolarità di chi eseguiva i colpi l'essere dotato di un disturbatore di frequenze in modo da 'disattivare' gli impianti di geolocalizzazione delle vetture rubate.
Strumentazione che è stata poi rinvenuta nel corso di una perquisizione a uno dei tre indagati.
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