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Opel, a Russelsheim tra primati e innovazioni

Opel, a Russelsheim tra primati e innovazioni

La cittadina vicino Francoforte è quartier generale della casa

MILANO, 23 novembre 2021, 14:16

Redazione ANSA

ANSACheck

Opel, a Russelsheim tra primati e innovazioni © ANSA/Opel

Opel, a Russelsheim tra primati e innovazioni © ANSA/Opel
Opel, a Russelsheim tra primati e innovazioni © ANSA/Opel

A Russelsheim sul Meno, a pochi chilometri da Francoforte, Opel ha creato uno dei principali centri mondiali di produzione automobilistica. Qui, infatti, da oltre un secolo ha sede il principale impianto produttivo della casa tedesca, che in questo periodo è stato anche oggetto di una lunga serie di importanti ammodernamenti, l'ultimo dei quali, considerando solo quelli più rilevanti, risale esattamente a venti anni fa e ha richiesto un investimento complessivo 1,5 miliardi di Marchi.
    Opel iniziò a costruire automobili nel 1899 con la Patentmotorwagen System-Lutzmann. Quando, nel 1909, presentò il modello 4/8 HP, la famosa "automobile del dottore", Opel compì un primo passo verso la realizzazione di modelli dal prezzo accessibile destinati a un maggior numero di persone. Nel 1913 iniziò a costruire automobili da competizione utilizzando una tecnologia all'epoca d'avanguardia: il motore 4 cilindri di 4000 cc aveva 4 valvole per cilindro azionate da un asse a camme in testa. Nel 1924 la casa tedesca installò a Russelsheim la prima catena di montaggio dell'industria automobilistica tedesca. Al tempo stesso, con un investimento di un milione di marchi, l'azienda aggiornò tutti i macchinari e importò dagli Stati Uniti le attrezzature più moderne.
    La prima automobile a uscire da quella catena di montaggio fu un altro modello destinato a fare storia: si trattava infatti della 4/12 HP che la gente ribattezzò 'Laubfrosch' per via della sua caratteristica colorazione verde. A partire dal 1926 tutti i settori produttivi furono collegati alla catena dal montaggio che dall'anno seguente fu in grado di sfornare una 'Laubfrosch' ogni quattro minuti e mezzo.
    La successiva pietra miliare risale al 1935 quando Opel presentò la prima automobile prodotta in serie dotata di scocca portante.
    Nel 1950 venne ultimata la ricostruzione post-bellica dello stabilimento e in quattro anni Opel investì complessivamente 300 milioni di marchi. Con la posa della prima pietra della fabbrica K40, nel maggio 1954, Opel avviò quello che allora era considerato il più grande progetto di nuova costruzione industriale della Repubblica Federale Tedesca.
    I nuovi edifici ospitavano non solo il reparto presse, ma anche quello dell'assemblaggio finale. Le linee di produzione, lunghe complessivamente 28 chilometri, furono avviate il 13 agosto 1956 e occupavano una superficie di 286000 metri quadri.
    La produzione raggiunse i mille veicoli al giorno. Un ulteriore salto innovativo si ebbe, nel 1981, con l'apertura del nuovo reparto verniciatura.
    Oltre all'impiego dei robot su larga scala, alla fine degli Anni '80 l'impianto di Russelsheim vide concretizzarsi un'altra nuova tendenza: con la produzione modulare Opel introdusse infatti le prime parvenze del lavoro di gruppo.

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