Uno speciale opzione in tweed per gli interni di Bentley Flying Spur, Continental GT e Bentayga.
Ampliando l'offerta con un tessuto speciale della tradizione anglosassone il reparto Mulliner della casa inglese ha aggiunto un dettaglio di autentica tradizione britannica alle proprie auto, con quattro modelli di tweed che aggiungono una nuova trama di alta qualità alla vasta gamma di opzioni di personalizzazione proposte nella Mulliner Personal Commissioning Guide. L'introduzione del tweed come opzione per l'intera gamma di prodotti offre ai clienti l'opportunità di specificare una finitura ancora più esclusiva per gli interni della propria vettura. Selezionati per completare il design degli interni, sono inizialmente disponibili quattro diversi tweed che vanno ad abbinarsi alle tonalità dei rivestimenti in pelle già presenti nell'abitacolo. Le possibilità di scelto sono tra Cheltenham, con i suoi toni verdi della campagna, Glen Plaid -Tolsta Beach, che prende il nome dalle rive delle Outer Hebrides, mentre per un disegno più sottile e contemporaneo, ci sono i tweed Charcoal e Sand Herringbone che completano gli interni dai toni più scuri e chiari rispettivamente delle Grand Tourer a due e quattro porte. L'introduzione del tweed nell'elenco delle opzioni di personalizzazione continua l'evoluzione di Bentley verso un maggiore utilizzo di materiali sostenibili nella produzione dei suoi veicoli di lusso, in linea con la strategia Beyond100 recentemente annunciata e che delineava i piani della società per divenire un leader globale nella mobilità di lusso sostenibile.
Questo obiettivo è stato chiaramente suggerito nel 2019, anno del centenario del marchio, dalla concept car EXP 100 completamente elettrica, che presentava una serie di materiali sostenibili. Il tweed utilizzato da Bentley nei suoi grand tourers proviene dal rinomato Lovat Mill. Situato nella pittoresca cittadina scozzese di Hawick, il mulino fa di tutto per garantire che i suoi tweed siano prodotti nel modo più etico e rispettoso dell'ambiente. Lovat Mill gestisce un impianto di produzione 'a secco' senza alcun impatto negativo sull'ambiente naturale locale.