Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Auto: Acea, in soli tre paesi il 70% dei punti ricarica Ue

Auto

Auto: Acea, in soli tre paesi il 70% dei punti ricarica Ue

L'associazione costruttori, si rischia un'Europa a 2 velocità

BRUXELLES, 29 giugno 2021, 12:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è un'Europa a due velocità che esiste già oggi nell'ambito della lotta ai cambiamenti climatici. Oltre il 70% di tutte le stazioni di ricarica per auto elettriche dell'Ue è infatti concentrato in soli tre paesi dell'Europa occidentale: Paesi Bassi (29,7%), Francia (20,4%) e Germania (19,9%). Questa la fotografia della situazione attuale che emerge da un'analisi di Acea, l'associazione europea dei costruttori di automobili. L'Italia è il quarto paese con il 5,8%, molto staccata dai primi tre. Oltre i due terzi dei punti ricarica, sottolinea lo studio, si trova in paesi che costituiscono solo il 23% della superficie dell'Ue, mentre il 30% dei punti ricarica è sparso nel restante 77% del continente.
    I paesi dell'Europa orientale, dalle Repubbliche baltiche alla Grecia, l'Irlanda e il Portogallo sono quelli con il deficit infrastrutturale più grande. In vista della presentazione, il prossimo 14 luglio, delle nuove proposte su standard di emissioni CO2 e sulla revisione della direttiva sulle infrastrutture per i carburanti alternativi, Acea, l'Ong ambientalista Transport & Environment e l'associazione europea dei consumatori Beuc hanno chiesto all'Ue di impegnarsi nella realizzazione di almeno un milione di punti ricarica entro il 2024. Oggi, calcola Acea, sono meno di 225mila.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza