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Scania valuta CO2 ciclo di vita dei propri modelli elettrici

Scania valuta CO2 ciclo di vita dei propri modelli elettrici

Da studio risulta minore impatto rispetto ai camion tradizionali

ROMA, 08 luglio 2021, 13:05

Redazione ANSA

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Scania valuta CO2 ciclo vita dei propri modelli elettrici - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scania valuta CO2 ciclo vita dei propri modelli elettrici - RIPRODUZIONE RISERVATA
Scania valuta CO2 ciclo vita dei propri modelli elettrici - RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo costruttore di mezzi pesanti a realizzare questo studio, Scania ha pubblicato una valutazione della CO2 per l'intero ciclo di vita (Life Cycle Assessment) dei propri modelli destinati alla distribuzione di merci. Si tratta di un metodo definito dallo standard ISO 14040/44 per calcolare gli impatti ambientali dei prodotti e prende in considerazione l'intero ciclo di vita, partendo dall'estrazione e raffinazione delle materie prime e concludendo con il recupero, in questo caso, dei veicoli. 
 E dai risultati della valutazione emerge che l'impatto ambientale dei mezzi elettrici a batteria di Scania è "significativamente inferiore a quello di un veicolo con motore a combustione interna". Per questo studio è stato preso come riferimento un autocarro utilizzato per 500.000 km in un tipico ciclo di distribuzione con un carico utile medio di 6,1 tonnellate, parametri questi che sono stati scelti con l'obiettivo di riflettere e rappresentare una vita operativa completa del veicolo.
    "Nel momento in cui anche nel settore del trasporto cresce il numero di veicoli elettrici a batteria - afferma Andreas Follér, head of sustainability di Scania - dobbiamo chiederci se questi siano davvero sostenibili dal punto di vista ambientale quando prendiamo in considerazione l'intero ciclo di vita. L'impatto generato non deriva dalle emissioni allo scarico, per questo motivo l'industria deve ripensare a cosa si intende per impatto ambientale. Con questo studio, abbiamo delle risposte chiare".
    La produzione del veicolo elettrico a batteria comporta un maggiore impatto ambientale, soprattutto a causa della realizzazione delle celle batteria, attività altamente energivora. Nonostante questo, l'impatto del ciclo di vita totale sui cambiamenti climatici è notevolmente migliore per i veicoli elettrici a batteria, grazie alle emissioni di carbonio di molto inferiori nella fase di utilizzo.
    Per i veicoli che operano nell'Ue, Scania ha come obiettivo quello di ridurre le emissioni di carbonio del ciclo di vita dal 38% (mix UE 2016) al 63% (mix UE previsto 2030). Se passiamo all'elettricità verde - precisa la nota - si raggiunge una riduzione delle emissioni di carbonio durante il ciclo di vita dell'86%. "Il veicolo elettrico a batteria ha il potenziale per avere un impatto climatico minore rispetto a quello con motore a combustione interna già entro uno o due anni di funzionamento.
    Questo copre tutti i mix di elettricità esaminati nel rapporto".
    Le celle della batteria rappresentano poco più del 40% delle emissioni di carbonio derivanti dalla produzione di veicoli elettrici a batteria. Esiste tuttavia un grande potenziale per migliorare i livelli di emissione poiché l'industria delle batterie è in continuo miglioramento per quanto concerne la decarbonizzazione e l'utilizzo di elettricità verde aumenta costantemente.
    "Ci aspettiamo che il costo totale di esercizio dei veicoli elettrici a batteria sia positivo per la maggior parte dei nostri clienti durante questo decennio - precisa Follér - così che metà dei nostri volumi possa avere una propulsione elettrica entro il 2030. La corsa verso le emissioni zero riguarderà la decarbonizzazione dei processi e materiali necessari per assemblare i veicoli industriali e gli autobus del futuro".
    Per realizzare le riduzioni di carbonio necessarie per raggiungere gli obiettivi su cui Scania si è impegnata (certificati da Science Based Targets) sono indispensabili però collaborazioni mirate, come la partnership con Northvolt per produrre la batteria più ecologica del mondo.
    L'approvvigionamento di acciaio è un altro importante argomento quando si parla dell'impronta ecologica, a causa della forte dipendenza dai combustibili fossili nella fase di produzione. La partnership con H2 Green Steel - sottolinea Scania - mira a risolvere questo problema e pone Scania nella possibilità di produrre un veicolo ad impatto zero, previsto per il 2030.
   
   

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