Infineon, il principale fornitore di microchip all'industria automobilistica, ha rialzato le sue previsioni per l'intero 2022 dopo aver comunicato un miglioramento del 22% dei ricavi nel primo trimestre dell'anno, quale effetto della forte domanda di semiconduttori che non sono ancora disponibili nelle quantità sufficienti per soddisfare il mercato.
La società tedesca, nata nel 1999 per separazione dalla Siemens AG, ha alzato le sue previsioni di fatturato per il 2022 a circa 13,5 miliardi di euro, all'interno di un range di più o meno 500 milioni di euro, mentre in precedenza aveva fissato l'asticella per l'anno in corso a 13 miliardi.
Infineon dovrebbe chiudere il secondo trimestre 2022 con un fatturato di 3,30 miliardi di euro, contro i 3,21 attesi degli analisti, e ha indicato in 3,40 miliardi di euro l'aspettativa per il fatturato del terzo trimestre (erano stati indicati in precedenza 3,26 miliardi).
"Le incertezze globali, in particolare la guerra in Ucraina e l'evoluzione della pandemia di Coronavirus, stanno pesando sulle catene di approvvigionamento - ha affermato Jochen Hanebeck, Ceo di Infineon in una nota - La domanda continua a superare in modo significativo l'offerta".
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