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Emicrania, più attacchi nei giovani se scuola inizia presto

Emicrania, più attacchi nei giovani se scuola inizia presto

Tre in più al mese entrando prima delle 8.30

25 novembre 2020, 18:05

Redazione ANSA

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Emicrania, più attacchi nei giovani se scuola inizia presto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Emicrania, più attacchi nei giovani se scuola inizia presto - RIPRODUZIONE RISERVATA
Emicrania, più attacchi nei giovani se scuola inizia presto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Più attacchi di emicrania se la campanella di scuola suona presto: infatti, gli adolescenti con emicrania che iniziano le lezioni prima delle 8:30 convivono con il mal di testa 7,7 giorni al mese in media, tre in più ogni mese rispetto a chi inizia più tardi le lezioni. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Headache: The Journal of Head and Face Pain da esperti dell'Università di San Francisco.

"Ci sono prove di una relazione tra sonno ed emicrania" - afferma il primo autore del lavoro Amy Gelfand, notando che l'8-12% degli adolescenti soffre della malattia. "Dormire una quantità adeguata di tempo e soprattutto in modo regolare potrebbe ridurre la frequenza degli attacchi di emicrania", scrivono gli autori del lavoro che ha coinvolto oltre 1000 adolescenti emicranici, 509 studenti che entrano a scuola prima delle 8:30 e 503 che entrano dopo.

In media gli studenti che entrano presto a scuola presentano 7,7 giorni al mese con cefalea; quelli che entrano dopo, 4,8 giorni al mese in media. "L'ampiezza di questa differenza è simile a quella vista in studi sui farmaci per prevenire gli attacchi di emicrania" - spiega Gelfand: "ad esempio, in una sperimentazione clinica con il 'topiramato' confrontato con placebo in 12-17enni con emicrania episodica, il gruppo che riceve il farmaco ha in media 2 giorni con emicrania al mese, contro circa 3,5 giorni al mese per il gruppo placebo - una differenza di 1,5 giorni", conclude.

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