(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Cistite, infiammazione della
prostata, disfunzioni sessuali: sono circa 10 milioni le
italiane e gli italiani che soffrono di problemi urologici, a
volte anche senza saperlo. E, a causa della pandemia Covid,
potrebbero aver dato poca importanza alla prevenzione e ai
possibili sintomi di qualcosa che non va. Per richiamare
l'attenzione sui problemi che si manifestano 'dalla vita in giù'
è stata istituita, a partire da quest'anno, la Giornata
nazionale dell'Urologia, che si celebrerà l'11 giugno. Promossa
dalla Società Italiana di Urologia (Siu) e dalla Fondazione Siu,
in collaborazione con Federazione delle Società Medico
Scientifiche Italiane, la giornata vede come testimonial Rosario
Fiorello.
La prevenzione e la diagnosi precoce, spiega Walter Artibani,
segretario della Siu, "non sono possibili senza una forte
sensibilizzazione delle persone. La nascita di questa Giornata è
anche l'occasione per annunciare che il servizio #SIURisponde,
dedicato ai consulti online one-to-one, sarà reso attivo tutto
l'anno. Basterà andare nella pagina dedicata del sito www.siu.it
e seguire le indicazioni per avere un primo video consulto con
il nostro pool di esperti". Il servizio è nel massimo rispetto
della privacy, aggiunge Luca Carmignani, presidente di
Fondazione Siu e direttore dell'Uoc Urologia presso il
Policlinico San Donato di Milano, "non intende fornire
consulenze mediche sostitutive del parere di uno specialista e
non costituisce in alcun modo una visita medica. Si tratta
piuttosto di una consulenza indicativa a cui deve seguire, per
una diagnosi e un'eventuale terapia, l'esame clinico da parte
del medico".
"Noi uomini - commenta Rosario Fiorello - ci controlliamo
meno delle donne. Invece bisogna farlo, da soli, magari con
l'autopalpazione del testicolo, o chiedendo al proprio medico.
Problemi come l'ipertrofia della prostata, l'infertilità,
l'impotenza si possono prevenire. Non bisogna arrivare al
controllo quando ormai la situazione potrebbe essere
compromessa". (ANSA).