(ANSA) - MILANO, 14 OTT - Calo dell'attività sessuale nel
periodo del lockdown. Lo dimostra uno studio dell'Istituto Mario
Negri su un campione rappresentativo della popolazione italiana
adulta pubblicato sul Journal of Epidemiology.
Secondo i dati dello studio, oltre il 35% degli italiani ha
riportato un cambiamento nell'attività sessuale durante i mesi
di lockdown nazionale, con l'8% che ha aumentato e il 27% che ha
diminuito tale attività. In particolare, tra le persone
confinate sotto lo stesso tetto tra marzo e maggio 2020, una
coppia su cinque ha dichiarato un calo dell'attività sessuale
rispetto alle abitudini pre-lockdown. Il calo è stato maggiore
per gli uomini, specialmente i più giovani, i soggetti più
istruiti, e quelli che vivono in condizioni abitative più
precarie.
"Se l'interruzione degli spostamenti e l'obbligo di
distanziamento sociale hanno soprattutto limitato la vita
sessuale dei single - commenta Andrea Amerio, ricercatore
psichiatra dell'Università di Genova e primo autore dello studio
- la paura del contagio, i sentimenti generalizzati di ansia e
di tristezza, la presenza dei bambini a casa sono tra i
probabili fattori alla base di questo importante decremento nei
partner conviventi".
Lo studio è frutto del lavoro di un consorzio
multidisciplinare che coinvolge psichiatri, psicologi, esperti
di sanità pubblica e biostatistici dell'Istituto Superiore di
Sanità, delle Università di Genova e di Pavia, dell'Istituto
Mario Negri, dell'Istituto per Studio e Prevenzione Rete
Oncologica (Ispro) e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria
Careggi.
"Le nostre analisi si basano su un campione rappresentativo
di oltre 6.000 soggetti che stiamo seguendo nel tempo -
specifica Silvano Gallus, ricercatore del Mario Negri e
coordinatore del consorzio -. Queste analisi ci permetteranno di
capire come gli stili di vita e le abitudini degli italiani si
siano modificate e si stiano continuando a modificare a seguito
dell'esperienza pandemica vissuta". (ANSA).