"E' veramente motivo di orgoglio
constatare - afferma il presidente della Regione Marche Luca
Ceriscioli - che la nostra sanità prosegue nelle attività di
eccellenza nonostante la grave emergenza che ci ha visto tutti
impegnati negli ultimi mesi. Siamo consapevoli delle grandi
professionalità che operano all'interno del nostro sistema
regionale e questo è, ancora una volta, uno dei moltissimi
esempi".
"Le Marche - spiega il direttore generale degli Ospedali
Riuniti Michele Caporossi - annoverano oggi tra le alte
specializzazioni anche l'elettrofisiologia, che sempre di più dà
risposte efficaci a pazienti complessi per i quali è sempre
stata alta la propensione ai viaggi della speranza, specialmente
verso il nord Italia. Oggi di questo non c'è più bisogno".
Il Blocco AV è una tipologia di blocco cardiaco in cui
risultano compromessi i segnali elettrici tra le camere del
cuore (gli atri e i ventricoli). Il pacemaker, il più comune
strumento per trattare i blocchi AV, ripristina il normale ritmo
cardiaco. Storicamente il tradizionale pacemaker è impiantato
sottopelle in regione pettorale e collegato al cuore grazie a
dei fili chiamati "elettrocateteri". Comparabile in dimensioni
ad una compressa di vitamine, il prof Dello Russo ha scelto di
utilizzare il dispositivo Medtronic Micra AV per la capacità di
erogare terapia con un approccio mininvasivo. E' una sorta di
pacemaker 'invisibile', che viene inserito dall'inguine del
paziente e fissato con delle piccole ancore al cuore. Dal
momento che il Micra AV non richiede elettrocateteri o la
creazione di una 'tasca' chirurgica sottopelle, le possibili
complicanze relative a tasca ed elettrocateteri sono eliminate,
così come qualsiasi traccia visibile del dispositivo stesso.
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