Eseguito all'ospedale Santa Maria
alle Scotte di Siena un complesso intervento di chirurgia
oncologica eseguito in due tempi, che ha permesso di asportare
una metastasi al fegato in prossimità della vena cava e un
tumore primitivo del colon-retto.
Le operazioni, spiega l'Aou Senese, sono state eseguite con
la conduzione dall'équipe della Uoc Chirurgia generale ed
Epatobiliopancreatica diretta dal dottor Marco Farsi, e "sono il
risultato infatti di un'importante collaborazione tra
professionisti appartenenti a branche diverse della medicina,
della chirurgia e dell'oncologia, nell'ottica di un trattamento
multidisciplinare dei pazienti". Su una donna affetta da
patologia tumorale del colon retto, è stata per prima cosa
effettuata l'asportazione di una metastasi epatica del fegato in
una sede molto critica in prossimità della vena cava, cioè una
grossa struttura vascolare posteriore al fegato.
Successivamente, a distanza di circa due mesi e dopo aver
costatato la buona riuscita della prima operazione, è stata
effettuata l'asportazione del tumore primitivo all'intestino.
"La paziente - afferma il dottor Marco Farsi - ha superato bene
entrambi gli interventi ed è al momento libera da malattia". "Da
sottolineare - aggiunge - che questi due interventi hanno
permesso l'asportazione del tumore in una sede molto difficile
(che ha reso necessaria una ricostruzione vascolare di una vena
epatica), risparmiando però la maggior parte del fegato. Si
tratta di una condizione fondamentale nel trattamento di queste
patologie considerato che il fegato era danneggiato per malattia
concomitante e per gli effetti delle pregresse chemioterapie".
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