Promuovere soluzioni per aiutare nel concreto le persone con disabilità e chi li assiste nella vita quotidiana, con lo scopo di migliorare la loro qualità di vita e promuovere la loro inclusione nella società. Questo l'obiettivo di Make to Care, il contest promosso da Sanofi Italia che, dal 2016 a oggi, ha selezionato 12 vincitori che partiranno per un'esperienza formativa in Israele, start-up Nation del Mediterraneo, finalizzata ad acquisire conoscenze utili per l'ulteriore sviluppo dei loro progetti.
Forte della collaborazione con Maker Faire Rome e Polifactory, il maker-space del Politecnico di Milano, Make to Care celebra la figura della figura del paziente-innovatore, ovvero che contribuisce in prima persona a realizzare soluzioni utili alla propria vita quotidiana. "Sono stati oltre 500 progetti valutati in sei anni: siamo orgogliosi di questi risultati entusiasmanti - spiega il presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia, Marcello Cattani - . Per noi è un impegno molto sentito perché ha lo scopo di mettere insieme l'innovazione che nasce da pazienti con quella delle aziende, unendo in circolo virtuoso start up, makers, università, pazienti, per trovare soluzione che possano aiutare chi convive con una disabilità. La open innovation che il progetto Make to care promuove - aggiunge - crea anche una rete tra istituzioni e economia per far sì che dai progetti possano poi nascere realtà economiche e produttive".
"Iniziative come questa - precisa Beatrice Lorenzin, deputata Pd e ex ministro della Salute, uno dei membri della giuria di questa edizione - sono molto importanti perché mettono in relazione chi ha delle idee con chi può investire su questi prodotti, così da renderli accessibili a tutti. Dobbiamo far incontrare i buoni progetti con chi può realizzarli, e permettere alle idee meritevoli di essere realizzate".
In collaborazione con:
Sanofi