(ANSA) - MILANO, 16 GIU - "A tutt'oggi è sempre stata
garantita la piena funzionalità della rete di Pronto Soccorso
regionale". Lo fa sapere la Direzione Generale Welfare di
Regione Lombardia in una nota, replicando a Roberto Carlo Rossi,
presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di
Milano, che questa mattina ha parlato della tendenza che si
starebbe diffondendo in Lombardia di gestire la medicina
d'urgenza attraverso le cooperative.
"L'obiettivo di rispondere alle emergenze e alle urgenze di
salute dei cittadini lombardi - prosegue la nota - è perseguito
attraverso l'impiego di proprio personale strutturato. Nei casi
in cui la carenza di medici specialisti e le momentanee
difficoltà di reclutamento mettono a repentaglio il pieno
funzionamento dei servizi di Pronto Soccorso, Regione Lombardia
ricorre a contrattualizzazioni con cooperative in grado di
offrire personale idoneo, preparato e specializzato. Si tratta
di soluzioni temporanee e percentualmente marginali,
praticamente assenti nell'Area Metropolitana milanese rispetto
al complessivo servizio di Pronto Soccorso offerto dalla sanità
lombarda".
"Tali soluzioni - si legge ancora - sono in grado però di
garantire piena efficienza della rete di Pronto Soccorso che,
con l'avvio delle Case di Comunità e la riorganizzazione della
medicina territoriale, per la quale confidiamo nella piena
collaborazione dei Medici di Medicina Generale, saranno
progressivamente sgravati da accessi inappropriati". La
Direzione Generale Welfare ricordato poi che "dal primo gennaio
2023 entrerà in vigore il nuovo modello di triage" che
consentirà di graduare e di ridurre i tempi di attesa e
permanenza in pronto soccorso. (ANSA).